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Feste all'insegna delle Bollicine Superiori

02-01-2017

Da sempre la parola “Bollicine” è sinonimo di vitalità, brio, allegria, rinvia a momenti di convivialità, di spensieratezza, di giubilo, in cui si sprecano con sommo gaudio brindisi di felicitazione o di augurio. Non può che risultare ovvio, pertanto, che lo Spumante nelle sue varie declinazioni, e tra queste naturalmente il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, sia un assoluto protagonista delle tavole degli italiani imbandite per le Feste di fine anno.

Per spiegare in semplici termini la voglia di Perlage che si respira in questo periodo dell’anno, si riportino le stime elaborate in questi ultimi giorni da Confagricoltura, per la quale ben 510 milioni di euro verranno alla fine spesi dai consumatori italiani per i brindisi delle festività 2016/17 (440 milioni soltanto per le bollicine Made in Italy), per un totale di 58,5 milioni di bottiglie stappate tra il Natale e l’Epifania, pari al 40% dei consumi dell’intero anno.

Numeri davvero da capogiro, che segnano un leggero incremento rispetto al 2015 (+ 1%) ed evidenziano una precisa tendenza: lo spostamento del gusto dei consumatori nella direzione di vini dal sapore più secco e meno alcolico, tanto per i Metodo Classico, quanto per i Metodo Charmat. Non stupisce pertanto la circostanza per la quale, in un clima di generale stagnazione, se non flessione, nella capacità di spesa degli italiani, Prosecco e Franciacorta mantengano senza scalfiture un trend di crescita.

In particolare, il Prosecco che maggiormente ci sta a cuore, il Superiore di Conegliano Valdobbiadene DOCG, continua ad evidenziare una costante evoluzione nella produzione e nel volume d’affari. Come di recente sottolineato nel rapporto economico annuale 2016 redatto dal Centro Studi di Distretto Conegliano Valdobbiadene con il coordinamento del CIRVE dell’Università di Padova, la Denominazione arriverà a sfiorare per l’anno che si va a concludere le 90 milioni di bottiglie prodotte, con un incremento pari all’8% rispetto al 2015. Volume e valore vengono altresì stimati in crescita a doppia cifra a livello nazionale (in particolare al Sud e nelle Isole) e nei mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel Benelux.

Suffragati da codesti dati, non ci sembra azzardato ed autoreferenziale affermare che non solo nelle case, nei ristoranti e nelle piazze d’ Italia le Bollicine Superiori saranno state protagoniste dei Countdown e degli “Evviva” scanditi per accogliere il neonato 2017.

 

Alberto Merotto

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Feste all'insegna delle Bollicine Superiori

02-01-2017

Da sempre la parola “Bollicine” è sinonimo di vitalità, brio, allegria, rinvia a momenti di convivialità, di spensieratezza, di giubilo, in cui si sprecano con sommo gaudio brindisi di felicitazione o di augurio. Non può che risultare ovvio, pertanto, che lo Spumante nelle sue varie declinazioni, e tra queste naturalmente il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, sia un assoluto protagonista delle tavole degli italiani imbandite per le Feste di fine anno.

Per spiegare in semplici termini la voglia di Perlage che si respira in questo periodo dell’anno, si riportino le stime elaborate in questi ultimi giorni da Confagricoltura, per la quale ben 510 milioni di euro verranno alla fine spesi dai consumatori italiani per i brindisi delle festività 2016/17 (440 milioni soltanto per le bollicine Made in Italy), per un totale di 58,5 milioni di bottiglie stappate tra il Natale e l’Epifania, pari al 40% dei consumi dell’intero anno.

Numeri davvero da capogiro, che segnano un leggero incremento rispetto al 2015 (+ 1%) ed evidenziano una precisa tendenza: lo spostamento del gusto dei consumatori nella direzione di vini dal sapore più secco e meno alcolico, tanto per i Metodo Classico, quanto per i Metodo Charmat. Non stupisce pertanto la circostanza per la quale, in un clima di generale stagnazione, se non flessione, nella capacità di spesa degli italiani, Prosecco e Franciacorta mantengano senza scalfiture un trend di crescita.

In particolare, il Prosecco che maggiormente ci sta a cuore, il Superiore di Conegliano Valdobbiadene DOCG, continua ad evidenziare una costante evoluzione nella produzione e nel volume d’affari. Come di recente sottolineato nel rapporto economico annuale 2016 redatto dal Centro Studi di Distretto Conegliano Valdobbiadene con il coordinamento del CIRVE dell’Università di Padova, la Denominazione arriverà a sfiorare per l’anno che si va a concludere le 90 milioni di bottiglie prodotte, con un incremento pari all’8% rispetto al 2015. Volume e valore vengono altresì stimati in crescita a doppia cifra a livello nazionale (in particolare al Sud e nelle Isole) e nei mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel Benelux.

Suffragati da codesti dati, non ci sembra azzardato ed autoreferenziale affermare che non solo nelle case, nei ristoranti e nelle piazze d’ Italia le Bollicine Superiori saranno state protagoniste dei Countdown e degli “Evviva” scanditi per accogliere il neonato 2017.

 

Alberto Merotto